Il progetto, gli scopi e gli obiettivi dell’associazione

FASANO – “Se non sporchi… non pulisci!”.

Si presenta così l’Associazione Piulita, nata a Fasano da un’idea di un gruppo di imprenditori con lo scopo di promuovere il decoro di un territorio che negli ultimi anni ha ottenuto un notevole successo in ambito turistico, sia a livello nazionale che internazionale.

L’Associazione che opera nel territorio nazionale, ha per scopo la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, la diffusione del concetto di educazione civica e di cittadinanza attiva oltre che la valorizzazione del territorio, tenendo conto anche dei successi registrati dallo stesso. Piulita si avvale della collaborazione delle scuole, della società di gestione e raccolta rifiuti urbana, della protezione civile, delle associazioni locali e dell’amministrazione comunale per realizzare numerose iniziative.

«Con il sindaco Zaccaria speriamo di poter aprire un tavolo per poter formare insieme una squadra importante»- ci ha riferito Carlo Bonazzi, uno dei fondatori dell’associazione- «perché il sindaco è la persona più importante, determinante e valida per condurre il recupero dei rifiuti».

Il signor Bonazzi ha poi precisato che l’associazione ha, fra gli altri, due scopi ben precisi : «numero uno quello del decoro che porta vantaggi a tutto il settore dell’accoglienza (alberghi, bar, ristoranti, spiagge) e a quello dei commercianti. Lo scopo numero due – ha proseguito  Bonazzi – è quello di velocizzare la conoscenza delle economie circolari». Il rifiuto può essere materia prima, può essere recuperato come energia facendo «risparmiare un sacco di quattrini e aumentando il PIL dell’Europa in 5 anni del 3.9%, come pubblicato dalla Comunità Europea».

Dunque spendere dei soldi per finanziare società che possano convertire i rifiuti in materie prime e quant’altro è molto importante ed è necessaria anche una maggiore consoscenza dell’argomento fra gli studenti, che «domani possono trovare nuovi posti di lavoro in questo settore. Si stima che dagli 87.500 di oggi, fra cinque anni saranno 250.000 i dipendenti nel settore dei rifiuti e del recupero» ha concluso Carlo Bonazzi.

E proprio gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono i soggetti attivi del progetto: come si apprende da un video di presentazione dell’associazione Piulita, i giovani cittadini sono infatti chiamati a partecipare a una vera e propria attività di clean-up, in modo che diventino consapevoli dello stato del territorio in cui vivono e dell’ambiente che li circonda.
Gli studenti, per l’intera duranta dell’anno scolastico, dovranno monitorare la propria area di territorio e denunciare le attività e i comportamenti lesivi del decoro urbano al comitato di progetto, il quale provvederà a effettuare gli opportuni interventi.

Si tratta di un’ottima iniziativa per promuovere il decoro urbano, stimolare gli studenti per un eventuale impiego nel settore rifiuti ma soprattutto sensibilizzare e coinvolgere i cittadini per mantenere “piulito” il proprio territorio.

Fonte: gofasano.it